Caolino micronizzato, 10 micron (pallet da 28 sacchi da 20 kg), per trattamenti fogliari Caolino micronizzato, minore di 2 micron (6 kg), per trattamenti fogliari Fertilsoil, NPK 4-4-2 (25 kg), inoculo granulare di funghi micorrizici, fissa l\'azoto e solubilizza il fosforo
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Caolino micronizzato, 10 micron (pallet da 28 sacchi da 20 kg), per trattamenti fogliari

Caolino micronizzato, 10 micron (pallet da 28 sacchi da 20 kg), per trattamenti fogliari

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CAOLINO MICRONIZZATO, 10 micron (PALLET DA 28 SACCHI DA 20   Kg), PER TRATTAMENTI FOGLIARI.

 

In agricoltura convenzionale, integrata, biologica, in pieno campo o in serra, il Caolino, in polvere per uso agricolo, migliora i frutti e protegge la vegetazione delle colture, come olivo, vite, melo, pero, kiwi, ortaggi.

Il caolino ostacola l'insediamento e la diffusione di insetti, funghi e batteri, protegge dalle alte temperature e dalle carenze idriche.

Corroborante, induttore di resistenza, consentito in agricoltura biologica ai sensi del regolamento CE 889/2008 e successive modificazioni.

Infine può essere acquistato liberamente ed utilizzato senza alcuna limitazione da parte dell'utilizzatore.
La granulometria indicata nel titolo del prodotto, ossia 10 micron è una granulometria cautelativa, in realtà il prodotto è certificabile con schede tecniche come D50 2 micron, ossia il 50% delle particelle è al di sotto dei 2 micron, il rimanente 50% ha una granulometria leggermente superiore ai 2 micron ma comunque inferiore ai 10 micron che sono indicati nel titolo del prodotto. 

 

ANALISI CHIMICA MEDIA

Al2O3: 33,4%

SiO2: 53,6%

TiO2: 1,1%

Fe2O3: 0,5%

MgO: 0,1%

CaO: 0,1%

K2O: 1,5%

Na2O: 0,2%

PaF: 9,9%

 

ANALISI MINERALOGICA

Caolinite: 66%

Quarzo: 16%

Feldspato: 5%

Illite: 13%

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Superficie specifica: 12 m2/g;

Bianchezza R 457: 78%;

Umidità: max 1%

Peso specifico: 0,45 kg/dm3;

pH: 7,5.

 

CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO

Caolino su olivo

Il caolino si rivela sicuramente efficace contro la mosca delle olive, Bactrocera oleae, ostacola la diffusione di Homalodisca vitripennis, vettore della Xylella fastidiosa batterio responsabile del Complesso del Disseccamento Rapido dell'Olivo (CoDiRO).

Inoltre è efficace in prevenzione contro la rogna dell'olivo, la tignola dell'olivo, Prays oleae, così come per la cocciniglia mezzo grano di pepe, Saissetia oleae.

Infine migliora la qualità dell'olio, aumentandone il contenuto di clorofilla e di carotenoidi, e diminuendone i perossidi e i coefficienti di assorbimento all'ultravioletto.

Inoltre, le olive trattate col caolino dimostrano una riduzione del contenuto di acido palmitico e linoleico, con aumento positivo del contenuto di acido oleico.

Si osserva pertanto maggiore stabilità ossidativa e una maggiore shelf-life dell'olio delle piante trattate col caolino.

 

Caolino su vite

Ostacola l'infestazione del moscerino della frutta, Drosophila suzukii, e della tignoletta della vite, Lobesia botrana.

Limita fortemente la popolazione della cicalina verde (Empoasca vitis) e della ciacalina gialla (Zygina rhamni).

Riduce lo stress idrico, le bruciature fogliari, migliora la qualità dei grappoli e del vino, aumentando il contenuto di polifenoli e l'acidità totale dell'uva.

 

Caolino su melo e pero

Previene la rugginosità e migliora la finitura dei frutti. Si rivela efficace contro la psilla del pero, Cacopsylla pyri.

Riduce gli attacchi dei patogeni della ticchiolatura del melo, Venturia inaequalis, e del colpo di fuoco batterico delle pomaceae, Erwinia amylovora.

Il trattamento autunnale è efficace nel controllo della popolazione dell'afide grigio del melo Dysaphis plantaginea.

Caolino su ortaggi (pomodoro, carciofo, cetriolo, melone, zucca, zucchine, anguria).

 

Su colture orticole

Su pomodoro, si rivela efficace contro la spaccatura del frutto, contro il marciume apicale (apice nero) e per migliorare la colorazione. Inoltre aumenta la tolleranza delle piante ai suoli e alle acque con alto contenuto salino.

Su carciofo, contro l'atrofia del capolino e altre fisiopatie.

Sulle Cucurbitaceae, cetriolo, melone, zucca, zucchine, anguria, ostacola gli afidi responsabili della diffusione del virus CMV (Cucumber Mosaic Virus).

 

Caolino su agrumi

Controlla i tripidi e i lepidotteri come la minatrice serpentina, Phyllocnistis citrella.

 

Caolino sui piccoli frutti (mirtillo)

Riduce la temperatura delle bacche, aumenta il numero dei frutti e delle gemme, anticipa l'epoca di maturazione.

 

Per tutte le piante da frutto

E' efficace nella prevenzione dei Ditteri Tefritidi, come la mosca della frutta, Ceratitis capitata (Wikipedia), la mosca delle ciliegie, Rhagoletis cerasi, e la mosca del noce, Rhagoletis completa.

Riduce la formazione di frutti doppi su pesco Prunus persicae.

In frutticoltura protegge i frutti ed è repellente contro la cimice asiatica, Halyomorpha halys (Wikipedia), BMSB.

 

Caolino sulle colture erbacee

Su colza protegge dall'attacco del meligete, Meligethes aeneus (Veneto_agricoltura).

 

Caolino in floricoltura e orticoltura

Contro le crisi da trapianto, contro lumache e lepidotteri (cavolaie).

Previene cascola, rugginosità, ticchiolatura, necrosi fogliare, defogliazioni, lesioni, ustioni e calo di produzione.

Migliora le caratteristiche chimiche, sanitarie e di conservazione post-raccolta dei frutti.

Migliora vistosamente il metabolismo delle piante, l'accrescimento e la colorazione dei frutti, in pieno campo o in serra.

 

MODALITA' D'USO

La modalità d'uso del caolino prevede la sua applicazione in sospensione acquosa.

Può essere irrorato con nebulizzatori e atomizzatori manuali e meccanici.

La concentrazione varia tra 0,2 Kg e 5 Kg / 100 litri d'acqua.

All'acqua possono essere aggiunti vari fitofarmaci che normalmente risultano compatibili, data la bassa inerzia chimica del caolino.

E' sempre buona norma accertare preventivamente che il caolino non si depositi a seguito dell'aggiunta di altri composti.

Inoltre è sempre consigliabile adottare dei semplici accorgimenti per la corretta formazione della sospensione.

Per ottenere un prodotto ottimale si consiglia di:

versare un po' di acqua sul fondo della botte;

accendere l'agitatore;

versare il caolino;

aggiungere la restante parte di acqua.

Non bisogna inoltre dimenticare che una caratteristica dell'acqua è l'elevata tensione superficiale.

Pertanto su superfici lisce – per esempio la ceramica dei sanitari – essa non si spande e non bagna uniformemente, ma si raccoglie in gocce o cordoli.

In tal caso è necessario pretrattare l'acqua aggiungendo una sostanza a funzione tensioattiva, possibilmente qualificata per l'uso in agricoltura biologica, che abbassi la tensione superficiale e che svolga anche una leggera azione adesivante oltre a quella bagnante.

Ottima, ad esempio, è l'azione combinata col sapone molle potassico.

L'adesività assicura che il sottilissimo velo bianco di caolino permanga anche dopo deboli piogge o intense rugiade.

Il velo deve essere mantenuto per tutto il periodo in cui occorra svolgere l'azione protettiva.

E' fondamentale intervenire in prevenzione quindi all'inizio dell'ovideposizione di insetti (soglia d'intervento massima 5% frutti colpiti) e dell'infezione di funghi.

 

NB: DISPONIOBILITA' DEL MATERIALE

Il materiale è soggetto a disponibilità, viene solitamente prelevato direttamente dal fabbricante in cava e spedito al cliente al fine di avere sempre un prodotto pulito ed in ottime condizioni. Si richiede pertanto alla gentile clientela di verificarne la disponibilità ed i tempi di consegna mettendosi in contatto con la Geosism & Nature s.a.s.

 

 

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